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Nuove regole per viaggiare in Europa

Dopo due anni dall’inizio della pandemia da Covid-19 in Europa finalmente si inizia a viaggiare con più libertà. Molte delle restrizioni fino adesso adottate, infatti, sono state allentate permettendo una circolazione semplificata.

La normativa che disciplina i viaggi all’interno dell’Unione Europea, al momento, prevede  che i passeggeri possano muoversi liberamente all’interno dei confini della comunità europea presentando solamente una delle certificazioni verdi COVID-19 o altra certificazione riconosciuta come equivalente ossia il completamento del ciclo vaccinale, oppure un attestato di guarigione oppure un test antigenico con risultato negativo valido 48 ore oppure molecolare valido 72 ore.  

Anche per i minori di età superiore ai 6 anni sono obbligatori questi requisiti, mentre nessuna restrizione è prevista per i bambini fino a 5 anni.

Rimane obbligatorio l’utilizzo delle mascherine di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 sui mezzi di trasporto quali treni, aerei e traghetti.

Al rientro in Italia da un paese estero è prevista inoltre la compilazione del PLF, Passanger Locator Form.

Si sottolinea, comunque, che le singole Regioni italiane hanno la facoltà di imporre ulteriori  obblighi o restrizioni in relazione alla provenienza da determinati Stati o aree geografiche.

Sebbene le nuove normative siano atte ad agevolare gli spostamenti e anche finalmente il turismo leisure, e a ripristinare i normali viaggi da/per l’estero, l’emergenza sanitaria da Covid-19 non è conclusa. È importante sottolineare come ogni viaggio, che sia per piacere o per lavoro, può ancora costituire un rischio legato alla salute o può comunque subire variazioni, quali cancellazioni o modifiche, relative all’emergenza in corso.

 Non solo il Corona Virus ha modificato il modo di viaggiare in Europa, ma anche la Brexit, ossia l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, ha contribuito alla creazione di nuove regole per viaggiare in Europa. Dal primo Ottobre 2021, infatti, è richiesto un passaporto valido per tutta la durata del soggiorno, per poter Entrare nel Regno Unito. Non è, quindi, più sufficiente la carta di identità UE o EEA, a meno che non si sia in possesso di un’ autorizzazione specifica, come per esempio il permesso “settled” o “pre-settled”.

Queste regole sono valide anche per tutti i minori, di qualsiasi età, che si recano nel Regno Unito, anche per seguire corsi di studio.

Si ricorda, infine, che la situazione è in continua evoluzione, di conseguenza, anche le regole ad essa rivolte, pertanto si invitano i passeggeri a verificare quali documenti siano necessari per raggiungere la meta del proprio viaggio al momento della partenza.