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Focus sulle tariffe dell'Estate 2023

L' Estate 2023, nonostante i rincari provocati dall'inflazione e le numerose perturbazioni climatiche verificatesi nel nostro Paese, ha visto oltre 37 milioni di italiani partire per le vacanze. Come ogni anno, il mese che ha registrato il maggior numero di spostamenti è stato Agosto, malgrado il traffico notoriamente maggiore e i prezzi più alti. Fra le mete più gettonate di questa stagione resistono ancora ai primi posti la Sardegna, la Sicilia, la Corsica e l'Isola di Ischia.

Torna, così, quest'anno l'attività dell'Osservatorio di Traghettilines dedicata al monitoraggio dei prezzi delle destinazioni più richieste, con lo scopo di studiarne le oscillazioni tariffarie.

Lo schema che segue prende in esame due tra le combinazioni di biglietto fra le più prenotate: 1 passeggero adulto in passaggio ponte nel primo esempio e 2 adulti + 2 bambini con auto al seguito in sistemazione cabina nel secondo caso. I dati si riferiscono ai viaggi effettuati nei mesi di alta stagione, da Giugno ad Agosto.

Ciò che risulta particolarmente evidente è come le compagnie che effettuano viaggi a lungo raggio non abbiano intrapreso una politica di aumento prezzi, mantenendo le tariffe piuttosto in linea con l'anno precedente, attuando, anzi, un decremento sulle linee da/per la Sicilia. Complice di questo andamento le numerose offerte che le società marittime interessate hanno adottato all'inizio dell'anno ed esteso durante la maggior parte dell'estate, permettendo ai passeggeri di prenotare il proprio biglietto traghetto a tariffe convenienti.

Le compagnie che insistono, invece, su tratte a corto raggio registrano un lieve aumento generale delle tariffe. Queste società raramente applicano delle promozioni, al contrario, mantengono i prezzi pressochè inviariati durante tutto l'anno.

Presumibilmente, questo lieve rialzo dei prezzi è riconducibile soprattutto a tasse e imposte di sbarco, diritti portuali, carburante e IVA.