Il porto di Messina
Messina ospita il più grande porto della Sicilia, ed è il nono su territorio nazionale per traffico. Lo scalo è dunque uno dei più importanti di tutto il Mediterraneo, posizionato su una delle rotte essenziali per il commercio. Lo Stretto di Messina vede transitare ogni anno un altissimo numero di passeggeri: nel 2016 questi sono stati oltre 7 milioni, il picco maggiore è stato però registrato tra il 2004 e il 2006 con punte che hanno toccato i 12 milioni di viaggiatori. A questi numeri si aggiungono quelli del traffico crocieristico che nel 2016 si sono aggirati intorno a 4 milioni.
Dal porto di Messina, suddivise tra le 11 banchine a disposizione, sono attive le partenze di traghetti e aliscafi verso molte destinazioni quali le Isole Eolie, da Molo Rizzo, Salerno, dal Molo Norimberga, e la Calabria. Verso quest’ultima destinazione i collegamenti insistono sia su Reggio Calabria che su Villa San Giovanni, le compagnie assicurano tragitti quotidiani, attivi 24 ore su 24, in partenza da Molo Rizzo e dalla Rada San Francesco. Il numero di partenze e arrivi giornalieri varia in base alla stagionalità, in generale i collegamenti relativi allo Stretto sono programmati ogni 40 minuti, i viaggi invece tra Messina e Salerno sono disponibili 2 volte al giorno e gli aliscafi che connettono le varie Isole Eolie sono circa 15 al giorno.
Il terminal passeggeri ospita un ampio salone panoramico dal quale si può ammirare tutta la baia, spaziose sale d’attesa, edicole e servizi di ristoro. All’esterno sono predisposte stazioni taxi, parcheggi auto e garage e a soli 300 metri sono ubicati la stazione ferroviaria centrale e il capolinea degli autobus.
Messina è, inoltre, un cruciale scalo commerciale, basti pensare che nel 2016 sono transitate in porto oltre 6 milioni di tonnellate di merci, il picco però si è registrato nel 2006, con oltre 10 milioni.
Il porto, oltre ad essere quindi un fondamentale snodo commerciale e turistico, è famoso non solo per la sua particolare forma a falce che ne caratterizza l’ansa, ma anche per i miti e le leggende che lo menzionano. La narrazione mitologica più famosa è sicuramente quella di Scilla e Cariddi, i due mostri marini che abitano le acque dello Stretto. Questa storia nacque in tempi antichi per spiegare fenomeni naturali come onde e vortici causati dalle correnti che spesso rendono difficoltosa la navigazione di questo specifico tratto di mare. In realtà lo Stretto di Messina ed il suo porto sono un snodo commerciale e turistico sicuro e ben organizzato che garantisce ogni giorno collegamenti per molte destinazioni nel Mediterraneo e non solo.