Il trasporto in traghetto dei veicoli ad alimentazione alternativa

Recenti avvenimenti hanno portato all'attenzione i rischi di incendio dei veicoli elettrici imbarcati sui traghetti. Sebbene gli incendi di auto elettriche siano rari, non sono del tutto da escludersi; pertanto molte compagnie di navigazione hanno sollevato la questione relativa alla sicurezza a bordo.

Quali sono i rischi relativi a questi veicoli?
I pericoli maggiori sono legati alle loro batterie che possono andare incontro a fenomeni di surriscaldamento, cortocircuito, fino all'incendio, in seguito a vibrazioni, urti, umidità e alte temperature che possono verificarsi nei garage delle navi. Le batterie al litio, ampiamente utilizzate dai brand automobilistici, sebbene colladaute e protette, possono, danneggiandosi, innescare delle fiamme difficilmente estinguibili in un lasso di tempo ristretto, soprattutto in un luogo chiuso come il garage di un traghetto.

Quali sono le regolamentazioni vigenti in materia?
In Italia, il trasporto di auto elettriche, ibride o alimentate a gas (metano e GPL) sui traghetti non è vietato: queste sono ammesse su tutte le navi purchè rispettino le condizioni imposte dalle compagnie marittime.
Principalmente viene richiesto ai conducenti di veicoli elettrici/a gas liquidi di presentarsi all'imbarco con la carica limitata tra il 20% e il 50% o con il serbatoio semivuoto e di passare all'alimentazione a benzina durante tutte le fasi di imbarco e sbarco.
Inoltre, tali veicoli devono essere segnalati sia in fase di prenotazione che al personale di terra al momento del check-in per essere disposti in aree dei garage adibite, generalmente ben areate, distanti da possibili fonti di calore o scintille e separate dagli altri veicoli.
Durante tutta la navigazione questi veicoli non devono essere collegati a nessuna presa di corrente a bordo, se non diversamente previsto e consentito dalla società marittima.
Queste misure di sicurezza aiutano a prevenire e ridurre eventuali rischi, favorendo l'incolumità di passeggeri e personale di bordo.

È bene tener presente che con "veicoli elettrici" si intendono anche e-bike, e-scooter e hoverboard che, potendo rappresentare le medesime criticità, sono soggetti alle stesse restrizioni delle auto e dei furgoni. La maggior parte delle società di navigazione ammette a bordo questi mezzi di trasporto. È tuttavia consigliato riporli al riparo dal sole e dalle intemperie durante la navigazione e custodirne la batteria in un luogo sicuro per ridurre ogni rischio.

Più in generale, in Europa questi rischi hanno spinto alcuni Paesi, come ad esempio la Norvegia, a limitare o addirittura proibire l'imbarco di auto elettriche a bordo. Altri invece, come accade in Irlanda con la compagnia Irish Ferries, erogano, previa prenotazione, elettricità a bordo per la ricarica del veicolo durante la navigazione. Ciò dimostra come non ci sia attualmente una normativa specifica universale.

Prima di partire, quindi, è indispensabile informarsi circa il regolamento della compagnia di navigazione scelta e indicare il tipo di alimentazione del proprio veicolo sia in fase di acquisto del biglietto che in fase di imbarco.

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